giovedì 1 ottobre 2020

Le Valli e l'antico oratorio

Questo articolo vuole informare sulla situazione attuale di uno degli obiettivi del Progetto Le Valli, il recupero dell'antico oratorio che si trova nella località omonima. 

Con una nuova iniziativa sul web e in loco ci si propone di sviluppare un rinnovato interesse affinché gli obiettivi del progetto possano arrivare alla propria realizzazione.

 

Oratorio in località Le Valli, foto settembre 2020
 
 
Gli escursionisti che giungono a Le Valli troveranno a lato di ciò che resta dell'oratorio due pannelli esplicativi che illustrano alcuni momenti del progetto.

 

Pannelli esplicativi di alcune fasi del progetto

La località Le Valli è situata in un'area compresa tra gli abitati di San Godenzo e Castagno d'Andrea, tra il Passo del Muraglione e il Monte Falterona. Pur non essendo all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è collegata al Sentiero delle Foreste Sacre ed è interessata dai Sentieri del CAI, dell'Alta Via dei Parchi, dal Cammino di Sant'Antonio. La zona può essere raggiunta con la rete sentieristica esistente, integrata da cartelli posti ad indicare il tratto non segnato.

➡️ Al termine dell'articolo sono indicati i sentieri CAI interessati a seconda delle direzioni di provenienza.

 

Vista dalla Strada provinciale 9 ter del Rabbi
 
Vista dal Sentiero CAI n. 6
 
 

 
Il complesso edilizio Le Valli e l'oratorio. Foto archivio Progetto Le Valli, 2008
 
I proprietari hanno risieduto a Le Valli per secoli, è documentato dal 1737 fino agli anni '60 del secolo scorso. L'Oratorio, inserito in un complesso edlizio di grandi dimensioni ma in avanzato stato di decadimento, risultava già costruito nel 1748 ed era intitolato alla Madonna del Carmine. 
 
 G. M. Brocchi, Descrizione della provincia del Mugello, 1748, pag. 268-269
 
 
L'oratorio in una foto eseguita dall'Amministrazione comunale di San Godenzo negli anni 1992-1994  

Dell'oratorio sono rimasti in piedi i muri perimetrali, con evidente precarietà della facciata. La copertura da tempo crollata era in lastre di pietra.

 

Particolare della finestra in facciata, foto settembre 2020

 

Particolare dei resti della copertura, foto settembre 2020

 

Nel maggio 2017 è stato effettuato dalla proprietà un primo leggero intervento tampone per impedire nell'immediato il crollo della trave di colmo ancora posizionata e della piccola finestra.

 

L'oratorio in occasione dell'intervento del 2017
 

Nello stesso periodo fu eseguito il rilievo grafico dell'Oratorio a cura dell’Amministrazione comunale di San Godenzo. 

 

Rilievo grafico Oratorio loc. Le Valli. Pianta, 2017

 

Nel mese di ottobre dello stesso anno seguirono altre iniziative.

Si iniziò con l'escursione Al Sentiero dell'architettura rurale. Da San Martino di Castagno d'Andrea all'Abbazia benedettina di San Godenzo. Per l'occasione nell'oratorio era collocata un'installazione di Andrea Papi.

 

Andrea Papi, Colori primari, Le Valli 2017


A Castagno si tennero due mostre nel Centro visite del Parcoil rilievo dell'oratorio e le foto realizzate nel 2016 da Andrea Papi.

 

Mostra sul rilievo dell'oratorio, 2017

 

Contemporaneamente si svolse l'incontro Il Sentiero dell’architettura rurale e l’Oratorio delle Valli: obiettivo recupero. Viabilità ed architetture abbandonate nel territorio del Parco, con la partecipazione del direttore del Parco Foreste Casentinesi. 

A compimento di tutte le iniziative, nel maggio del 2018 il Comune di San Godenzo presentò al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi una richiesta di cofinanziamento comprendente il progetto "Sentiero dell'architettura rurale e Oratorio in località Le Valli". Il progetto però non è stato finanziato. 

Questa iniziativa si propone di far conoscere, anche dal vero a un numero maggiore di persone, un edificio di piccole dimensioni ma significativo bene culturale, destinato a scomparire senza un rinnovato interesse che permetta il restauro. 

lunedì 2 marzo 2020

Sassello nell'alta valle del Rabbi

Questo articolo è dedicato al bivacco Sassello che ha subito recentemente un incendio che ha distrutto totalmente l'interno (vedi foto). Auspicandone un veloce restauro si vuol sottolineare l'importanza dell'infrastruttura per tutto il territorio e per l'escursionismo.


Bivacco Sassello, San Godenzo. Foto Aleandro Fabbrucci, 2018.


Il  bivacco Sassello (m. 877 s.l.m.) si trova nel territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nell'alta valle del Rabbi, nel comune di San Godenzo. Fa parte del Patrimonio agricolo forestale della Regione Toscana, gestito per delega dall'Unione di Comuni Valdarno Valdisieve

La foto seguenti risalgono al periodo del restauro.  


Bivacco Sassello, San Godenzo. Foto Comune San Godenzo, 1992-1994

Bivacco Sassello, San Godenzo. Foto Comune San Godenzo, 1992-1994

Guardando la mappa catastale ne risulta recuperata solo una piccola parte, forse facente parte dell'edificio che era adibito ad abitazione. Inoltre, come si vede nell'immagine a sinistra, l'edificio era già presente nel Catasto leopoldino (primi dell'800).

 


Il bivacco Sassello è molto frequentato dagli escursionisti in tutte le stagioni ed è raggiungibile dalla Colla dei Tre Faggi, dal Giogo di Castagno e da Fiumicello.

A causa del recente incendio purtroppo dobbiamo continuare a descriverlo usando il passato.

Era liberamente accessibile e composto da due ambienti, uno al piano terra con panche, tavoli, dispensa e caminetto. L'altro vano al piano superiore poteva ospitare sei posti per il pernottamento con sacco a pelo. Era dotato anche di due cantine rifornite di legna. 


Bivacco Sassello, San Godenzo. Foto Aleandro Fabbrucci, 2018

Ancora due particolari del vano terra.
Nella prima foto si nota il pavimento in lastre di pietra e il lavello in pietra.


Bivacco Sassello, San Godenzo. Foto Aleandro Fabbrucci, 2018
Nella foto successiva un manufatto eseguito in pietra. 

Bivacco Sassello, San Godenzo. Foto Aleandro Fabbrucci, 2018

Nell'alta valle del Rabbi, nel comune di San Godenzo, oltre alla casa in località Sassello si trovavano altri antichi edifici, oggi quasi interamente distrutti dopo l'abbandono della montagna.
I ruderi, alcuni dei quali ancora visibili, erano presenti anche in località Forcone, Pian di Castagno, Usciaioli (vedi video), Coloreto, Frassine, Giogo (vedi post).

Dal Valico dei Tre Faggi, da un punto di vista catastale, l'antica viabilità della zona era rappresentata dalla Strada vicinale Pian di Castagno che raggiungeva la località omonima, come la strada degli Usciaioli, che iniziava dalla vicinale Giogana. La vicinale Pian di Castagno-Sassello  metteva in comunicazione le due case, passando per le abitazioni di Frassine e Coloreto. La Strada di Valdonetto giungeva invece da Pian di Castagno nel comune di Premilcuore. 
 
In conclusione vorrei evidenziare che nel comune di San Godenzo oltre Sassello altri ruderi sono stati trasformati in bivacchi o rifugi da parte dell'Unione di Comuni Valdarno Valdisieve, con finanziamenti della Regione Toscana o della Comunità Europea: la Capanna di Citerna, in loc. Poggio di Giogo; il bivacco Monte dei Gralli, che si affaccia sull'alta valle del Montone, ha permesso di recuperare un intero edificio. Sono presenti inoltre il bivacco Borbotto (m. 1200 s.l.m.) e un altro situato  presso il Rifugio Le Fontanelle.

 ANDREA PAPI