Questo post e il precedente non riguardano il territorio di San Godenzo del quale normalmente scrivo su questo blog. Sono stati invece presi in considerazione due paesi abbandonati da una sessantina di anni e ormai ridotti in rovina, Castiglioncello e Brento Sanico, che si trovano nella Valle del Santerno, nel comune di Firenzuola, in provincia di Firenze. Normalmente su questo blog si da testimonianza del passato per non perdere la memoria di luoghi che piano piano scompaiono. In questo caso è in corso su entrambi i paesi un progetto di recupero, anche se con finalità diverse tra loro. E' utile osservare e seguire queste esperienze, come esempi concreti nell'ampio dibattito sulle reali possibilità di riabitare i numerosi edifici abbandonati sparsi sull'Appennino.A Brento Sanico si sta operando per riuscire a recuperare varie case e restaurare la chiesa con la finalità di far ritornare il Paese ad essere nuovamente abitato.Nei progetti c'è una differenza fra le due operazioni. Il recupero del Borgo di Castiglioncello riguarda prevalentemente i luoghi fisici con il fine di esaltare le valenze turistiche. La rinascita del Paese di Brento Sanico non comprende solo gli edifici, ma presuppone un'intera comunità che lo abita.
Brento Sanico, interno della chiesa di San Biagio. Foto Progetto Le Valli, 2020 |
BRENTO SANICO è un antico paese medievale le cui origini si fanno risalire al 1145, fu roccaforte degli Ubaldini di Susinana i quali a Brento Sanico tenevano un Vicariato per la riscossione delle tasse ed era centro amministrativo dei loro distretti. Nel 1372 fu venduto al comune di Firenze, ma ha goduto a lungo di benefici fiscali e di consuetudini particolari. E' stato comune fino al 1777. Nel Dizionario geografico della Toscana il Repetti (nota 1) così lo descrive:
Brentosanico nella Valle del Santerno. Casale e cura sotto il titolo di S. Biagio, nel piviere di Camaggiore, Comunità Giurisdizione di Firenzuola, da cui è circa miglia toscane 5 a levante, Diocesi e Compartimento di Firenze. Risiede in monte alla sinistra del fiume Santerno fra selve, pascoli, e rupi di macigno. Brentosanico conta 80 abitanti (nel 1833).
Veniamo ad osservare gli edifici del borgo attraverso foto scattate periodi diversi. Partendo dalle foto storiche dove le costruzioni sono meglio riconoscibili, sono stati individuati e numerati sette edifici compresa la chiesa. Stesso procedimento di numerazione si è fatto utilizzando una foto satellitare.
Brento Sanico, elaborazione su foto V. Baldoni (nota 2), 1993
Nella foto sopra sono presenti in basso a sinistra i resti di un altro edificio (n. 1a) oggi non più riconoscibile. L'edificio è anche rappresentato nel Catasto granducale (foto sotto) che riporta presumibilmente anche il nome del proprietario, Bertaccini. La mappa ottocentesca è orientata diversamente dalla foto in alto, ma si legge anche che le due particelle che compongono l'edificio n. 1 risultano di proprietà Cavini.
Elaborazione da: Catasto Generale Toscano |
Immagine satellitare che mostra la visione dall'alto degli edifici che sono stati numerati. In alcuni si notano le coperture del tetto ormai crollate. L'edificio n. 5 corrisponde alla chiesa di San Biagio.
La foto sottostante mostra, da sinistra gli edifici n. 1 - 3 - 2. L'edificio centrale è attualmente oggetto di ristrutturazione edilizia e deruralizzazione, con destinazione abitativa.
Foto Progetto Le Valli, 2022 |
La foto mostra altri prospetti dell'edificio n. 2
Foto Progetto Le Valli, 2022 |
Lo stretto vicolo tra gli edifici n. 1 (a sinistra) e n. 4.
Foto Progetto Le Valli, 2022 |
Un prospetto dell'edificio n. 4, da notare il comignolo che indicava la presenza della cucina nell'ambiente sottostante.
Foto Progetto Le Valli, 2022
Nella foto storica sottostante risalente al 1940 sono raffigurati anche altri edifici. Il n. 3, attualmente in ristrutturazione, la chiesa (n. 5), la canonica (n. 6). Si intravede il n. 7 che viene trattato in seguito. Da notare i muri a secco che contengono il terreno.
Brento Sanico, elaborazione su foto (nota 2), 1940 |
La chiesa di San Biagio e la canonica.
La chiesa risulta presente dal 1506, con interventi successivi nel 1860 e nel 1917.
Foto Progetto Le Valli, 2022 |
Altro prospetto dell'edificio della canonica (n. 6), sulla destra si intravede il n. 7
Foto Progetto Le Valli, 2022 |
Una strada dove si affacciano, a sinistra l'edificio n. 6, l'abside della chiesa con il campanile a vela e sulla destra una porzione del n. 7.
Foto Progetto Le Valli, 2020 |
La foto a destra del 1940 (nota 2) è fatta in occasione della processione della Madonna, nello spiazzo davanti ad un edificio (n. 7) che si può oggi riconoscere nella foto a sinistra.
A sinistra nella foto l'edificio n. 7, a destra il n. 6, corrispondente alla canonica.
Foto Progetto Le Valli, 2020 |
In primo piano l'abside della Chiesa di San Biagio, a sinistra la canonica.
Nella foto in basso è presente il fronte dell'edificio contrassegnato con il n. 4. Da notare il muro di contenimento del terreno e sulla destra l'edificio n. 1 che si intravede coperto dalla vegetazione.
Foto Progetto Le Valli, 2022 |
Note
(1) E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana, 1833
(2) L. Raspanti, Pietre Vive, 1993
(1) E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana, 1833
(2) L. Raspanti, Pietre Vive, 1993
Video consigliato: La rinascita di Brento Sanico
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RispondiEliminaBellissimo Andrea grazie infinite!!!