Prendiamoci cura! Ritorno a Le Valli, la nuova iniziativa del PROGETTO LE VALLI ideato da Andrea Papi si è tenuta il 7 ottobre in occasione della XIX Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani. Quest'anno la proposta del progetto, che da anni ha come obiettivo il recupero dell'oratorio in località Le Valli, è stata organizzata dall'Associazione Andrea del Castagno e con il patrocinio del Comune di San Godenzo. Vedi le foto dell'iniziativa.
La giornata ha visto una bella partecipazione di pubblico e si è così articolata: la mattina escursione a Le Valli, a cura del Centro visite del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, dove dall'esterno dell'oratorio è visibile la riproduzione del quadro La Madonna del Carmine a cui l'oratorio è dedicato. Il buon pranzo al Comunello di Casale è stato un meritato momento di pausa conviviale. Nel pomeriggio conferenza di don Bruno Brezzi dedicata all'origine del culto della Madonna del Carmine e ad avvalorare l'ipotesi che il quadro che si trova ora stabilmente nella chiesa di San Niccolò a Casale sia la stessa tela che era presente nell'oratorio, fino a quando le case sono state abitate dalla famiglia Moretti, nei primi anni sessanta del '900.
Oratorio in località Le Valli. Foto Progetto Le Valli, 2023 |
La riproduzione su forex del quadro La Vergine del Carmelo dona lo scapolare a San Simone Stock, opera della pittrice Ferdinanda Gotti, datato 1862 è visibile dall'esterno dell'oratorio (foto sopra). La copia ha le stesse misure della tela originale senza la cornice (cm. 118 x 81) ed è stato possibile collocarla nella posizione in cui si presume si trovasse in origine il quadro grazie ad alcune tracce, come il gancio a cui era appeso, ancora presenti sulla parete dove era l'altare, del quale si intravedono parti del piano in pietra (foto sotto). Anche varie testimonianze riportano che era presente un quadro all'interno dell'oratorio.
Nella foto seguente l'altare quando era ancora in piedi.
Altare dell'oratorio della Madonna del Carmine a Le Valli. Foto Moretti, 1990 ca. |
L'interno di quel che resta dell'oratorio oggi, dove per l'occasione è stata ritrovata parte della pavimentazione in lastre di pietra (foto in basso).
Oratorio in località Le Valli. Foto Progetto Le Valli, 2023 |
Lo scopo dell'iniziativa Prendiamoci cura! Ritorno a Le Valli è quello di rendere partecipi dell'esistenza di una storia, una memoria che se non alimentata è destinata a scomparire. In questo caso è legata ad un quadro il cui ricordo rimane a Le Valli e la presenza invece a Casale, luoghi fisicamente vicini tra loro ma distanti come condizione. Come già detto l'obiettivo del progetto è quello di recuperare l'edificio per restituirlo ad un uso pubblico, di tipo culturale ed inserirlo nel percorso del Sentiero dell'architettura rurale, da istituire.
L'immagine che ho realizzato per questa iniziativa è frutto della sovrapposizione fra un'installazione che feci nel programma del Progetto Le Valli del 2017 (tre tele dipinte con i colori di base, rosso, giallo e blu poste all'interno dell'oratorio) e il volto della Madonna, dipinto dalla Gotti.
Andrea Papi, Prendiamoci cura! 2023 Immagine per la manifestazione. |
E' risultata una sorpresa scoprire che il quadro in questione è opera, cosa rara per l'epoca, di una pittrice e sarebbe interessante sapere come ha fatto a trovarsi a Le Valli.
FERDINANDA GOTTI (Firenze 1820 - 1886). Allieva e cognata del pittore romantico Alessandro Lanfredini. Si dedica al ritratto e alla pittura di genere. Dal 1864 al 1877 sue opere sono presenti all'Esposizione di Belle Arti di Firenze. Nel 1865 espone a Genova. E' citata in un articolo dell'appendice alla Gazzetta Ufficiale del 1871 per aver eseguito a matita in colori due eccellenti ritratti infantili. Partecipa nel 1872 alla XXXI Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti a Torino. Risiede a Roma negli anni '80 insegnando disegno in una scuola femminile e partecipa alle mostre degli Amatori e cultori delle Belle Arti e all'Esposizione Internazionale del 1883.
Da Le Valli siamo passati a Casale dove don Bruno ha avvalorato l'ipotesi che il quadro della Madonna del Carmine, ora presente nella chiesa di San Niccolò, sia lo stesso che prima era nell'oratorio a Le Valli. La prima delle motivazioni è che non potevano esserci nella stessa pievania due opere dedicate allo stesso soggetto, al culto della Madonna del Carmine.
Chiesa di San Niccolò a Casale Foto Progetto Le Valli, 2023 |
Il quadro di Ferdinanda Gotti, La Vergine del Carmelo dona lo scapolare a San Simone Stock è inserito in una cornice di legno centinata. Osservando da vicino vediamo che è datato e firmato in basso.
Ferdinanda Gotti, La Vergine del Carmelo dona lo scapolare a San Simone Stock, 1862 |
Se giriamo il quadro ci rendiamo conto che la tela, originariamente dipinta su una superficie rettangolare è stata successivamente adattata alla cornice centinata. I bordi in alto sono stati piegati, per evitare di tagliare la tela. Il quadro è collocato in una nicchia ad arco della chiesa di San Niccolò.
Retro della tela di F. Gotti, i bordi in alto piegati e adattati alla cornice. |
E' possibile che il quadro dedicato alla Madonna del Carmine in particolari occasioni di culto fosse coperto da un velo e in altre svelato. Per questo veniva utilizzato un meccanismo. Nella foto in basso uno degli occhielli ritrovati nel muro ai lati del quadro, dove presumibilmente passava il filo azionato dal rullo che permetteva di muovere il velo.
Oratorio Le Valli occhiello presente nel muro |
Concludendo voglio segnalare che per l'occasione è stata ripristinata la fonte alimentata dalla sorgente.
Fonte in località Le Valli. Foto Progetto Le Valli 2023
Un ringraziamento va a Piero Moretti per le opere eseguite nel tempo a Le Valli, che hanno reso possibile anche questa iniziativa.
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Sempre bellissimo, riscoprire e fare memoria della storia del nostro territorio. Un patrimonio culturale da valorizzare.
RispondiEliminaGiornata indimenticabile, grazie Andrea
RispondiEliminaGiornata indimenticabile, grazie Andrea e grazie Don Bruno
RispondiEliminaCarissimi don Bruno e Andrea iniziative sempre di spessore e approfondite con cura che ci fanno conoscere e ancor più apprezzare il nostro territorio. Avanti Andrea a grazie don Bruno per le vostre presenze a San Godenzo e Il Castagno d'Andrea naturalmente. LORENZO PIERI
RispondiEliminaPeccato non sono riuscita a venire e un posto meraviglioso grazie Andrea e Don Bruno
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